Biglietti
Intero: € 7,00
Ridotto: posto unico € 7,00
Prenotazione biglietti presso Ufficio Cultura
Informazioni
Tel: 02.35005575 - 800.474747
DAI 6 AI 24 MESI
EVENTO SPECIALE PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI BOLLATE
Ecco. Io. Qui.
Tre piccole parole come una semplice formula magica.
Tre suoni che sanno di tana, di specchio, di mondo.
Tre ambienti, tre passaggi.
Narriamo una storia che non c’è, perché è dappertutto, è la storia di ognuno di noi, da che mondo è mondo: un bimbo nasce, conosce e si riconosce.
Un luogo di calma e protezione, in cui regna la pace e l’istante; è ovunque, è un paesino piccolo così che si chiama QUI.
Un momento in cui mi riconosco, mi guardo e so di essere io, proprio IO.
È il momento di esplorare, di cercare: ecco le albe, i tramonti, i giorni e le notti, i mari e i monti… Il mondo ECCO.
Una narrazione sensibile, tutta da toccare e da esplorare, da scoprire con gli occhi, le mani e i piedi, con il corpo nella sua interezza, con l’udito, con l’olfatto.
Materiali semplici e naturali (iuta, lana, corda, carta, legno, pula di grano, semi…) costruiscono un piccolo ambiente che gradualmente prende forma, si trasforma crescendo, sino ad espandere i suoi confini e riempire tutto lo spazio.
Sino a divenire, idealmente, mondo.
Gli oggetti in scena vengono vissuti e abitati dai piccoli che, stimolati dalle attrici, prendono letteralmente possesso dello spazio scenico, in un rituale gioco in cui sperimentare, cercare e scoprire.
La filastrocca, il canto ed il suono della voce diventano chiavi per entrare in relazione con il “teatro” come mondo, rito di passaggio, territorio del magico, del linguaggio del corpo e dell’ascolto.
DAI 6 AI 24 MESI
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Ecco. Io. Qui.
Tre piccole parole come una semplice formula magica.
Tre suoni che sanno di tana, di specchio, di mondo.
Tre ambienti, tre passaggi.
Narriamo una storia che non c’è, perché è dappertutto, è la storia di ognuno di noi, da che mondo è mondo: un bimbo nasce, conosce e si riconosce.
Un luogo di calma e protezione, in cui regna la pace e l’istante; è ovunque, è un paesino piccolo così che si chiama QUI.
Un momento in cui mi riconosco, mi guardo e so di essere io, proprio IO.
È il momento di esplorare, di cercare: ecco le albe, i tramonti, i giorni e le notti, i mari e i monti… Il mondo ECCO.
Una narrazione sensibile, tutta da toccare e da esplorare, da scoprire con gli occhi, le mani e i piedi, con il corpo nella sua interezza, con l’udito, con l’olfatto.
Materiali semplici e naturali (iuta, lana, corda, carta, legno, pula di grano, semi…) costruiscono un piccolo ambiente che gradualmente prende forma, si trasforma crescendo, sino ad espandere i suoi confini e riempire tutto lo spazio.
Sino a divenire, idealmente, mondo.
Gli oggetti in scena vengono vissuti e abitati dai piccoli che, stimolati dalle attrici, prendono letteralmente possesso dello spazio scenico, in un rituale gioco in cui sperimentare, cercare e scoprire.
La filastrocca, il canto ed il suono della voce diventano chiavi per entrare in relazione con il “teatro” come mondo, rito di passaggio, territorio del magico, del linguaggio del corpo e dell’ascolto.