Credits foto: Matilde Pisani
Biglietti
Intero: € 20 + prevendita
Ridotto: € 15 + prevendita (Under25, Over65, possessori +TECA, Amici del Martedì al Cinema)
Informazioni
Tel: 02.35005575
di Molière
regia Luigi Saravo
interpreti Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini,
Paolo Li Volsi, Elisabetta Mazzullo, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo
musiche Paolo Silvestri
scene Luigi Savaro, Lorenzo Russo Rainaldi
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano,
Centro Teatrale Bresciano, Artisti Associati Gorizia
Ugo Dighero, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con una grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo. Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni. «L’Avaro di Molière ruota attorno a un tema centrale, cui tutti gli altri si riconnettono: il danaro – afferma il regista – Il conflitto tra Arpagone e il suo entourage è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica e una conservativa. Nella nostra contemporaneità, in cui vige l’imperativo di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto immobilista di Arpagone, ossessionato dall’idea di non intaccare il proprio patrimonio, suona quasi sovversivo, in opposizione alla tirannia del consumo». La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro). Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani diversi, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo. A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica / mezzana Frosina, ovvero i due personaggi che muovono l’azione, scatenando l’irresistibile gioco degli equivoci, sino al ribaltamento di tutte le carte in tavola.
LABOLLA BISTROT
Nei giorni di spettacolo, a partire dalle 19.30, è aperto LaBolla Bistrot! Per un aperitivo, una cena o un dolce in attesa che si alzi il sipario.
Il Bistrot è gestito dalla cooperativa sociale Arca di Noè.
SOTTOCOPERTA
Uno spazio dedicato ai più piccoli nelle notti de LaBolla, mentre i più grandi si godono lo spettacolo.
Il servizio è attivo dalle 20.45 fino a fine spettacolo, per bambini dai 4 ai 13 anni. Costo 5 euro a bambino.
A cura di Stripes cooperativa sociale onlus. Prenotazioni al numero: 340.7331603 – labolla.piudiunlab@gmail.com
di Molière
regia Luigi Saravo
interpreti Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini,
Paolo Li Volsi, Elisabetta Mazzullo, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo
musiche Paolo Silvestri
scene Luigi Savaro, Lorenzo Russo Rainaldi
luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano,
Centro Teatrale Bresciano, Artisti Associati Gorizia
Ugo Dighero, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con una grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo. Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni. «L’Avaro di Molière ruota attorno a un tema centrale, cui tutti gli altri si riconnettono: il danaro – afferma il regista – Il conflitto tra Arpagone e il suo entourage è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica e una conservativa. Nella nostra contemporaneità, in cui vige l’imperativo di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto immobilista di Arpagone, ossessionato dall’idea di non intaccare il proprio patrimonio, suona quasi sovversivo, in opposizione alla tirannia del consumo». La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro). Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani diversi, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo. A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica / mezzana Frosina, ovvero i due personaggi che muovono l’azione, scatenando l’irresistibile gioco degli equivoci, sino al ribaltamento di tutte le carte in tavola.
LABOLLA BISTROT
Nei giorni di spettacolo, a partire dalle 19.30, è aperto LaBolla Bistrot! Per un aperitivo, una cena o un dolce in attesa che si alzi il sipario.
Il Bistrot è gestito dalla cooperativa sociale Arca di Noè.
SOTTOCOPERTA
Uno spazio dedicato ai più piccoli nelle notti de LaBolla, mentre i più grandi si godono lo spettacolo.
Il servizio è attivo dalle 20.45 fino a fine spettacolo, per bambini dai 4 ai 13 anni. Costo 5 euro a bambino.
A cura di Stripes cooperativa sociale onlus. Prenotazioni al numero: 340.7331603 – labolla.piudiunlab@gmail.com