Biglietti
Intero: € 15 +d.d.p.
Ridotto: € 10 +d.d.p. (Under25, Over65, possessori tessera +TECA)
Biglietti in vendita su www.mailticket.it o presso l'Ufficio Cultura di Bollate
Informazioni
Tel: 02.35005575 - 800.474747
Arianna Scommegna per ATIR Teatro
di Renata Ciaravino
con Arianna Scommegna
supervisione registica Serena Sinigaglia
set Maria Spazzi
video e scelte musicali Elvio Longato
luci Carlo Compare
produzione Atir – Teatro Ringhiera, Dionisi Compagnia Teatrale
Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e che non smetteremo mai più di essere, uno spettacolo dedicato a chi è sopravvissuto all’infanzia e della cui sacralità ha saputo ben poco.
“Potevo essere io” è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile. Due partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in mezzo la vita.
Chi racconta, Arianna Scommegna, è quella bambina: che cerca di capire insieme allo spettatore, cosa sono state queste due storie, perché e come, e se si sono veramente differenziate, o sono state solo due modi di vivere lo stesso sconcerto.
“Potevo essere io” racconta una storia ma non è uno spettacolo di narrazione pura. Perché in scena ci sono anche quelle persone-personaggi che hanno attraversato la vita dei due protagonisti: un allenatore di kick boxing, una stella emergente del pop croato, un regista di film porno, una merciaia di Casal di Principe, una cartomante del quartiere di Niguarda… “Potevo essere io” racconta tutto questo cercando la lievità, la commedia che irrompe nella tragedia.
Arianna Scommegna per ATIR Teatro
di Renata Ciaravino
con Arianna Scommegna
supervisione registica Serena Sinigaglia
set Maria Spazzi
video e scelte musicali Elvio Longato
luci Carlo Compare
produzione Atir – Teatro Ringhiera, Dionisi Compagnia Teatrale
Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e che non smetteremo mai più di essere, uno spettacolo dedicato a chi è sopravvissuto all’infanzia e della cui sacralità ha saputo ben poco.
“Potevo essere io” è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile. Due partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in mezzo la vita.
Chi racconta, Arianna Scommegna, è quella bambina: che cerca di capire insieme allo spettatore, cosa sono state queste due storie, perché e come, e se si sono veramente differenziate, o sono state solo due modi di vivere lo stesso sconcerto.
“Potevo essere io” racconta una storia ma non è uno spettacolo di narrazione pura. Perché in scena ci sono anche quelle persone-personaggi che hanno attraversato la vita dei due protagonisti: un allenatore di kick boxing, una stella emergente del pop croato, un regista di film porno, una merciaia di Casal di Principe, una cartomante del quartiere di Niguarda… “Potevo essere io” racconta tutto questo cercando la lievità, la commedia che irrompe nella tragedia.